AVVISO AI VISITATORI
A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
Il webmaster
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Tratto 0: Come raggiungere i Laghi Palasina |
Il gruppo dei Laghi Palasina è una delle mete più classiche, note e frequentate della Val d'Ayas. Esistono diversi itinerari per raggiungerli, tutti con difficoltà massima E, qui sotto brevemente riassunti. Da Estoul via Rifugio Arp: seguire i tratti 1 e 2 dell'itinerario 11. Da Estoul via diretta: seguire l'itinerario 11b. Da Champoluc (più lunga): itinerario 57 fino al Colle Palasina. Per raggiungere i sottostanti laghi è sufficiente scendere sul versante sud, ma per proseguire verso il Corno Bussola dal Colle Palasina si segue il presente itinerario dal tratto 2 in avanti. |
Tratto 1: Laghi Palasina m. 2471 - Colle Palasina m. 2668. Sentiero: 105. |
Raggiunto il ponte sulla sponda est del Lago Battaglia (foto 1), in corrispondenza dell'inizio dell'emissario, lo si attraversa e si costeggia la sponda nord del lago, raggiungendo in pochi minuti un secondo ponte (foto 2), che scavalca il canale che mette in comunicazione il Lago Battaglia (a sinistra salendo) con il Lago Verde. Immediatamente dopo il ponte si trova un bivio (visibile nelle foto 2 e 3), evidenziato anche da una roccia recante le indicazioni numeriche dei sentieri. Il sentiero a sinistra, in rosso nelle foto, è quello che porta tradizionalmente al Corno Bussola via Lago Lungo - Colle Bussola, ma per il Colle Palasina si svolta a destra, sull'evidente traccia del n. 105 che inizia subito a salire (foto 4). Il sentiero non pone problemi per la sua individuazione e non ci sono ulteriori diramazioni; salendo con moderata pendenza si costeggia lasciandolo sulla destra il Lac du Couloir (chiamato anche Lago Coillou su alcuni testi e carte), e si raggiunge infine il Colle Palasina (foto 5), a quota 2668. In corrispondenza del valico è stata posta una palina con le indicazioni dei sentieri. Il Colle Palasina mette in comunicazione il Vallone omonimo con quello di Mascognaz. Proseguendo sul ripido ma ben tracciato sentiero sul versante nord si raggiunge l'altopiano terminale del Vallone di Mascognaz, ed è poi possibile scendere verso Champoluc, risalire al Lago Perrin o effettuare la traversata verso il Crest. Un sentiero aperto nell'estate del 2013 collega inoltre il Colle Palasina con il sentiero che dal Rifugio Arp sale al Corno Vitello via Laghi di Valfredda (itinerario 43). |
Tratto 2: Colle Palasina m. 2471 - Punta del Lago m. 2817 - Corno Bussola m. 3022. Sentiero: 3D. |
Al
Colle Palasina si tralascia naturalmente il sentiero che scende sul versante opposto e si segue quello più a sinistra che si porta sul lato di Mascognaz (foto 6) puntando inizialmente a nord, perdendo qualche metro di quota; raggiunta la cresta, risale con alcuni tornanti (foto 7) il rilievo ad ovest del colle. La cresta (foto 8) si presenta leggermente esposta, con un erboso versante sud che digrada sui laghi e una ripidissima parete nord rocciosa, ma il sentiero scorre a qualche metro dal bordo (foto 9) alternando velocemente tratti ripidi con tornantini (foto 10) ad altri più pianeggianti. Si raggiunge così, a circa 25' dal Colle Palasina, la Punta del Lago, modesto rilievo di 2817 metri che si eleva dalla cresta est del Bussola. Il nuovo sentiero non passa esattamente per il punto più alto, ma si mantiene alcuni metri più in basso sul versante sud (foto 11); sono comunque sufficienti alcuni secondi di risalita sull'erba per aggiudicarsi anche questa cima. In corrispondenza della Punta del Lago si trovano anche i primi brevi tratti attrezzati con scalini e corda fissa. Il primo di questi (foto 12 e 13) consiste in una cengia di alcuni metri scavata artificialmente nella roccia e munita di un corrimano costituito da una corda blu ancorata alla parete in più punti. Il piano (in terra) è sufficientemente largo da poterci camminare senza problemi; ovviamente è necessario passare uno per volta. Dopo la cengia sono stati posizionati quattro comodi scalini metallici, che permettono di raggiungere nuovamente la cresta. Subito dopo si affronta il secondo tratto attrezzato. Questo (foto 14 e 15), più breve del primo, consiste in una discesa su roccia; anche qui sono presenti una corda fissa e diversi gradini. Superato anche questo tratto si riprende il cammino in cresta (foto 16) e si affronta nuovamente un'alternanza di rampe piuttosto ripide (foto 17) e punti più pianeggianti, prima su erba e poi anche su piccoli sfasciumi, con qualche saliscendi (foto 18). Il sentiero si separa poi dalla cresta per spostarsi sul versante sud; qui inizia a salire con pronunciata pendenza e piccoli tornanti su terra, supera il punto d'incontro con il sentiero 3C (che verrà seguito al ritorno) (foto 19) intorno a quota 2955 e si avvia verso la vetta (foto 20 ), che viene raggiunta in pochi minuti (foto 21). La sommità del Bussola si presenta come una larga cresta orientata in direzione est-ovest; ospita una croce metallica di quasi 3 metri di altezza costituita da 24 sezioni cubiche assemblate con bulloni alla cui base è fissato un contenitore metallico per il libro di vetta. Un ometto di pietre, leggermente più a est della croce, è posizionato su quello che è il vero punto più alto. Il panorama è ampio in tutte le direzioni, con chiara visuale su innumerevoli cime; tra le più vicine ed importanti ricordiamo da nord in senso orario la Piure e la Ruines (itinerari 51 e 52), il M. della Nonna (escursione 34), il Corno Vitello (escursioni 25 e 43), la Punta Valfredda (escursione 28), il Bieteron (escursione 21), la Guà (escursione 30) e naturalmente lo Zerbion (escursione 4). In lontananza a nord appare il massiccio del Rosa. |
Tratto 3: Corno Bussola m. 3022 - Colle Bussola - Laghi Palasina m. 2471.
Sentiero: 3C. |
Per la discesa è naturalmente possibile ripercorrere i propri passi lungo la cresta est e tornare ai Laghi Palasina via Punta del Lago - Colle Palasina, oppure deviare sul tradizionale sentiero 3C che tocca il Colle Bussola e sfiora il Lago Lungo. Il percorso qui descritto è proprio quello per il 3C. Si lascia la cima in direzione est passanto a destra dell'ometto (foto 23), scendendo per un breve tratto sulla stessa traccia utilizzata per salire (foto 24) facendo attenzone al terreno che potrebbe essere friabile, finchè la pendenza non si riduce; poco dopo si incontra il bivio di quota 2955 circa (foto 25), dove si incontrano i sentieri 3C, che si sta utilizzando per scendere, e 3D, che è stato seguito per salire. Attenzione perchè in caso di nebbia questa biforcazione può non essere molto visibile. Questa volta si prosegue a destra, lasciando il 3D per il 3C. Raggiunta la base sud del Bussola si incontra un avvallamento il cui punto più basso è il Colle Bussola; si procede in prossimità della comoda cresta erbosa (foto 26) fino a raggiungere un intaglio profondo alcuni metri. Questo è stato attrezzato e reso molto semplice con una serie di gradini e di corrimano rigidi fissati alla roccia (foto 27). Superato velocemente anche questo salto si ritorna brevemente sulla cresta erbosa per poi piegare a sinistra ed effettuare un traverso in direzione est su un pendio di sfasciumi (foto 28), comunque ben tracciato, con qualche lieve saliscendi. A inizio stagione qui possono trovarsi gli ultimi nevai residui. Finito il traverso il sentiero torna su pendio erboso ed inizia a scendere con diversi tornanti, costeggiando - ma più in alto - la sponda sud del Lago Lungo (foto 29) e ricevendo da destra la confluenza del sentiero 3B proveniente dal Colle Bringuez, superato poi il Lago Lungo si scende verso il Lago Pocia (foto 30 ), che viene costeggiato e superato lasciandolo a destra. Un'ulteriore facile discesa riporta al livello del Lago Battaglia, e poco prima del ponte tra questo e il Verde si ritrova il bivio delle foto 2 e 3, arrivando questa volta dalla traccia evidenziata in rosso. Nota: se si proviene da Champoluc, a questo punto seguire la traccia verde per risalire al Colle Palasina come descritto nel tratto 1 e scollinare poi verso il Vallone di Mascognaz, come descritto dalla seconda metà del tratto 4 dell'itinerario 25 in avanti.
Da questo ponte si prosegue sul sentiero comune in direzione sud-est, giungendo infine al ponte sulla sponda est del Lago Battaglia, punto di partenza di questo itinerario. |
Cliccare sull'immagine sopra per scaricare il tracciato per GPS Trackmaker, per Google Earth, in formato .gpx e una cartina vettoriale in formato PDF.
NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.4. L'anello è splendido | 20/08/2020, 23.56.02 | |
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Fatta oggi con i miei figli di 16 e 12 anni. Salita dalla cresta est dal Colle Palasinaz stupenda per vista e percorso, mai difficile ma un po' esposto. Ritorno dal 3D passando per il Colle Bussola, molto più rapido e facile. Se non si soffre di vertigini l'anello è superconsigliato, altrimenti fate il 3D |
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3. ROBERTO | 10/09/2018, 20.20.36 | |
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scrivo in merito al percorso per raggiungere il colle Bussola, gita compiuta ieri, ebbene, a mio avviso una catena nel tratto di sfasciume che lo precede non ci starebbe male, soprattutto per chi lo percorre in discesa. La stanchezza, lo zaino pesante, un colpo di vento, il fondo bagnato, potrebbero far perdere l'equilibrio e causare seri danni a chiunque E' una mancanza che hanno notato anche i miei amici per nulla "fifoni". Grazie Roberto ONC CAI di VolpianoTO | |
2. Pino vr | 06/08/2012, 15.46.29 | |
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gia fatto lo scorso anno 2011 pronto per ripartire2012 | |
1. Roberto/Alpini Trino | 07/09/2010, 11.08.18 | |
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Ultima ascesa 15/08/09. Una delle mie vette preferite che nelle giornate di tempo limpido, permette una visuale mozzafiato sul Rosa e su tutti i 4000. PRESTARE MOLTA ATTENZIONE IN PRESENZA DI NEVE che spesso e gia' presente da Settembre. Itinerario semplicemente stupendo! |