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A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
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Tratto 1: Estoul - Laghi di Estoul m. 2433.
Sentiero: 6a/6b. |
Il sentiero 6A/6B (il 6A porta al Colletto Valnera, il 6B alla Bocchetta di Eclou, ma per questa parte coincidono e per semplicità citerò il solo 6A) per i Laghi di Estoul è stato recentemente ritracciato e il suo inizio è lungo l'abituale sentiero che conduce da Estoul al Vallone di Palasina. Nota: proseguendo a destra si allunga il percorso ma si aggira il tratto più ripido.
Dopo un brevissimo tratto di strada nel bosco si lascia la strada deviando verso destra nel punto visibile nella foto 5, in corrispondenza di un grande rullo in legno abbandonato sul posto dopo i lavori per la costruzione dell'impianto di innevamento della vicina pista.
Si affronta così il tratto più ripido del percorso; il sentiero, sempre numerato 5 e 6, risale infatti una delle piste da sci della zona, mantenendosi sul lato est sul limitare del bosco. Circa a metà di questo tratto si incontra un bivio (foto 6) che rappresenta l'inizio del sentiero 6A/6B per i Laghi di Estoul, e si devia così a destra sulla traccia rossa della foto, entrando nel bosco.Il sentiero è stato tracciato di recente ed è ben visibile; guadagna quota dolcemente procedendo rettilineo in direzione nord-est senza bivi (foto 7), e incrociando poi la strada che sale da Estoul verso il Vallone di Palasina: è quella che proviene dal ramo di destra del bivio della foto 4. Si attraversa la strada (foto 8) e si prosegue sul sentiero, sempre ben segnalato, che continua a salire (foto 9) attraversando il bosco che ricopre il versante sud del m. Bieteron, con tratti caratterizzati da moderata pendenza, e si punta verso l'interno del vallone che ospita i laghi di Estoul. In questa parte la traccia a terra è chiaramente evidente. All'uscita dal bosco ci si trova all'incirca alla quota dell'ingresso del vallone, e il sentiero ci si addentra attraversando prati e guadando alcuni rigagnoli; la traccia si mantiene buona e ben visibile (foto 10) anche grazie a grossi ometti di pietre (foto 11). Si raggiunge piuttosto velocemente il primo lago, sulla cui sponda c'è anche un importante bivio, visibile nella foto 12: a destra il sentiero 6B per la Bocchetta di Eclou, a sinistra il 6A per il Colletto Valnera e l'omonima punta. Qui si può prendere la decisione se continuare o meno, e come continuare; l'itinerario completo qui descritto passa dalla Bocchetta di Eclou, e pertanto procederà a destra, ma è naturalmente possibile fermarsi ai laghi (il lago più grande è poco più avanti, seguendo il 6A) oppure dirigersi direttamente al Colletto Valnera, ovviamente sempre sul 6A. Panoramica dell'intera conca dei laghi di Estoul, visti dalla cima della Punta Valnera guardando verso sud. Il bivio 6a/6b è sulla sponda sud del lago più a sinistra; la Bocchetta di Eclou è alla sua sinistra. Sullo sfondo si riconoscono i profili del Nery, del Soleron e della serie m. Voghel - Becca di Vlou - Becca Torchè - Becca Mortens. Sulla destra domina la sagoma del Bieteron. |
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Tratto 2: Bivio 6a/6b - Bocchetta di Eclou m. 2526.
Sentiero: 6b.
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Questo tratto è molto breve, e porta dal primo lago di Estoul alla vicina Bocchetta di Eclou, che si affaccia sulla Valle di Gressoney. Si lascia il masso con le indicazioni della foto 12 in direzione nord-est (foto 13), notando subito come il sentiero praticamente non esista ma sia individuabile grazie ad ometti di pietre; si supera un piccolo dosso su pietraia (foto 14) e si giunge in vista dell'inconfondibile gendarme roccioso visibile nella foto 15. Esiste una traccia che aggira il dosso da sud, ma non è indispensabile. Passando alla sinistra dell'ometto ci si porta alla base della parete di pietra a destra (foto 16), e la si segue fino a raggiungere un altro ometto di pietre, che identifica la posizione della Bocchetta di Eclou (foto 17), raggiunta anche dal sentiero 4 da Gressoney. 17. La Bocchetta di Eclou vista da nord. A sinistra la valle di Gressoney. |
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Tratto 3: Bocchetta di Eclou - Colletto di Valnera ~m. 2650 (via bassa).
Sentiero: 4, poi non numerato, infine 6b.
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La traversata verso il Colletto di Valnera è facile e panoramica, e può essere effettuata seguendo due vie con differenti difficoltà: tagliando in orizzontale il ghiaioso versante sud della Punta di Valnera, come qui sotto descritto, o puntando direttamente alla sua cima rimanendo in cresta: quest'ultima via, tecnicamente più impegnativa, è descritta nella variante 26b. Lasciata la Bocchetta di Eclou si inizia a salire sulla pietraia in direzione nord (foto 18) raggiungendo velocemente il filo di cresta, che comunque è larga e sicura. Incontrati e superati un gabbiotto e una piattaforma (in legno con struttura metallica) per elicottero si procede sulla cresta spartiacque e si incontrano i frequenti segnavia n. 4 e qualche ometto (foto 19). Poco dopo i massi visibili nella foto 14 si incontra un nuovo segnavia n. 4, che invita a raggiungere e seguire il filo di cresta (foto 20 ), ma attenzione perchè prima di raggiungere la cima della Punta Valfredda la cresta si fa rocciosa e frastagliata con passaggi su roccia esposti anche se con difficoltà elementari (I) e quindi impegnativa da seguire (vedi variante 26b). Meno divertente ma più semplice procedere in orizzontale seguendo i punti gialli nella foto. Il cammino è in parte su prato e in parte su pietraia, dove non è segnato se non con radi ometti. Nel caso si perdesse la traccia è sufficiente procedere lungo il pendio mantenendo la quota. Questo percorso (foto 21) permette di osservare i laghi da diverse prospettive. Il tratto orizzontale finisce nel momento in cui si intercetta il sentiero 6B (foto 22) che sale dritto dai laghi al Colletto di Valnera; anche questo sentiero è quasi invisibile e segnato con radi ometti di pietra. Semplicemente quando l'ometto successivo punta verso l'alto vuol dire che il sentiero è stato trovato (nel caso si perdesse del tutto ogni tipo di traccia è sempre possibile puntare direttamente al Colletto di Valnera). Anche il 6B comprende alcuni tratti sassosi, e risale abbastanza ripido il pendio (foto 23 ), ma il colletto è vicino e lo si raggiunge in pochi minuti. È poi possibile salire sulla Punta Valnera (tratto 4) o scendere direttamente all'Arp (tratto 5), o in alternativa ridiscendere sullo stesso versante in direzione dei Laghi di Estoul. Nota: su molte carte geografiche anche a piccola scala il Colletto di Valnera non è segnato. Dal Colletto di Valnera ci si affaccia sul Vallone di Palasina. Sono visibili, tra le altre cose, il rifugio Arp (in basso a destra), il lago Battaglia (in centro) e il Corno Bussola (in alto). |
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Tratto 4: Colletto Valnera - Punta Valnera m. 2754 e ritorno.
Sentiero: 6a. |
La
distanza orizzontale tra il Colletto di Valnera e la Punta Valnera è
ridicola (163 metri secondo il GPS); la cima merita senza dubbio una
visitina, a patto però di essere in grado di affrontare alcuni metri
di salita piuttosto ripida su sfasciumi un po' friabili. Dal colletto si imbocca il sentiero verso nord-est (foto 24 ), che punta direttamente verso la cima. Ci si trova presto ad avere a che fare con una pietraia (foto 25 e 26) su cui il sentiero in salita è comunque tracciato e segnato con qualche ometto. La cima (foto 27 ) si raggiunge comunque velocemente. Il panorama è simile a quello dal Colletto, con tutta la conca dei Palasina e il sottostante vallone e i piccoli laghi di Valnera, nonchè dal lato opposto la conca dei laghi di Estoul da cui proveniamo. Le cime visibili sono innumerevoli; tra le più note e vicine osserviamo il Corno Vitello (escursione 25), il m. Pinter (escursione 20), la Punta Palasina (escursione 27), il Bieteron (escursione 21), il Corno Bussola (escursione 42), e infine parte della Valle di Gressoney. Per ridiscendere verso il Colletto Valnera bisogna fare attenzione a non seguire i segnavia n. 4, che portano alla cresta (a meno di non voler tornare direttamente alla Bocchetta di Eclou), e seguire invece lo stesso percorso della salita. In breve, facendo sempre attenzione a non scivolare sul friabile pendio, si torna al colletto. |
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Tratto 5: Colletto Valnera - rifugio Arp m. 2440.
Sentiero: non numerato, poi 105/5c. |
Inizia la discesa sul versante nord del Colletto Valnera (foto 28) in direzione del sottostante rifugio Arp (che dista meno di 1200 m. in linea d'aria). Un passo intermedio è l'intercettazione del sentiero 105/5c proveniente dal Colle di Valnera. Al rifugio Arp è naturalmente possibile pernottare, nel caso ci fosse l'intenzione di spezzare l'itinerario in due giorni o meglio proseguire oltre: possono essere interessanti la salita ai laghi di Valfredda (escursione 43) o ai Palasina (escursione 11), al Corno Vitello (escursione 43), alla Punta Valfredda (escursione 28)... In tal caso valgono le indicazioni contenute nella pagina del rifugio. |
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Tratto 6: rifugio Arp - Estoul.
Sentiero: 5d, poi 5 (strada sterrata). |
Ultimo facilissimo tratto per il ritorno al punto di partenza. Si tratta semplicemente di seguire la sterrata che scende dal rifugio verso il fondovalle (sulle carte è numerata 5d fino all'intersezione con il 5 per i laghi Palasina, poi 5). Una volta giunti quasi in vista del parcheggio di Estoul è possibile naturalmente continuare sulla strada fino in fondo o tagliarne una parte sul sentiero che costeggia il bosco; in questo caso semplicemente basta seguire al contrario le indicazioni per il rifugio Arp. |
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1. Giulia Maria | 07/08/2020, 18.39.34 | |
Utente non registrato Valutazione: |
Escursione effettuata fino alla difficoltà E causa cane al seguito. Comunque bellissima e con avvistamento di tre stambecchi alla bocca di Eclou. Da ripetere! |