Salita: St.-Jacques m. 1697 - Colle Infeiore delle Cime Bianche m. 2894
Sentiero:8E, 5A.
Tempo di percorrenza: 3h15' - 4h.
Difficoltà: qualche tratto fuori sentiero.
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1. La partenza dalla piazza di St.-Jacques. |
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2. Il bivio a Blanchard: si svolta a sinistra. |
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3. All'esterno del primo tornante inizia il sentiero 8E. |
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4. Il sentiero 8E sale abbastanza ripido nel bosco. |
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5. In questa radura si segue l'indicazione a destra. |
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6. Il sentiero 8E lungo il torrente Cortot. |
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7. Il bivio 8E/5A. |
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8. Il Vallone di Cortot e l'avvicinamento all'Alpe Cortot. |
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9. Un canalino da attraversare. |
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10. L'incrocio con la strada/sentiero 5. |
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11. Attraversamento di un altro canalino. |
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12. Dopo il canale si sale più ripidi. |
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13. Una pietraia viene per prima cosa costeggiata a monte. |
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14. Attraversamento della seconda parte di pietraia. |
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15. Si risale la valletta restando sul lato erboso. |
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16. Dopo il colletto si continua a risalire la valletta in leggera salita. |
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17. Un punto umido lungo il torrente. |
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18. Si passa a sinistra di una piccola grotta. |
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19. Una zona parzialmente detritica attraversata da alcuni canalini. |
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20. Una conca erbosa viene contornata a sinistra in lieve salita. |
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21. Il pianoro successivo viene risalito seguendo il torrente. |
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22. Uscita dal pianoro seguendo le frecce gialle. |
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23. Un altro piccolo piano, con la via d'uscita indicata da frecce. |
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24. Il primo piccolo lago viene lasciato a sinistra. |
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25. Un pianoro umido. |
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26. Salita fuori sentiero in direzione del Bec Carrè. |
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27. Si ritrova una traccia, che descrive una coppia di tornanti prendendo quota. |
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28. Il piano successivo si attraversa comodamente su sentiero. |
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29. Risalita lungo l'emissario del Lac Pers. |
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30. Il Lac Pers. |
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31. La strada per il Colle Inferiore delle Cime Bianche. |
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32. Il Colle Inferiore delle Cime Bianche. |
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La partenza dell'itinerario è dalla piazza di St.-Jacques (foto 1). Si supera la piazza passando di fronte alla chiesa e restando sulla strada principale sulla sinistra orografica dell'Evançon in direzione di Blanchard fino ad incontrare un bivio (foto 2). Qui si svolta a sinistra portandosi con un ponte sulla riva opposta, dove si prosegue la salita. Si costeggia una falegnameria a destra della strada, che si fa poi sterrata (in questo tratto si trova anche il divieto d'accesso per i mezzi non autorizzati), giungendo ad un primo tornante (foto 3). Qui, all'esterno della curva, si identifica grazie ad un segnavia dipinto su una lastra di roccia a terra l'inizio del sentiero 8E, e lo si imbocca lasciando definitivamente la strada che sale verso il Vallone di Nana.
Il nuovo sentiero sale piuttosto ripido nel bosco (foto 4), intersecando anche una pista forestale, fino ad una radura (foto 5) dove si trovano una palina e segnavia; il sentiero, sempre numerato 8E, lascia la strada, che piega a sinistra, staccandosi verso destra e continuando a salire nel bosco, dapprima largo, a continuare la pista forestale, e poi facendosi più stretto, ma sempre comodamente percorribile (foto 6) e mantenendosi lungo la sponda destra del torrente Cortot fino ad incontrare, ormai fuori dal bosco, un nuovo bivio (foto 7). Il sentiero 8E prosegue a destra, verso l'Alpe Djomein, ma lo si abbandona imboccando il ramo di sinistra, numerato 5A.
Questo continua ad inoltrarsi nella valle, ora più ampia (foto 8), seguendo il torrente ad una certa distanza e passando a sinistra dell'Alpe Cortot (il toponimo Cortot si può trovare indicato in diversi modi, accomunati dalla stessa pronuncia: Cortaud, Curtod, Courthaud ecc.) a m. 2019.
Si entra in un boschetto e si attraversa un primo canalino (foto 9), uscendo poi dal bosco e incontrando un secondo canale, mentre il sentiero sale dolcemente convergendo verso la strada della presa d'acqua del Ru Cortot, identificata come sentiero 5 (foto 10). Questa non va seguita ma solo attraversata; il sentiero 5A prosegue infatti la sua salita su erba, con traccia a terra parzialmente visibile e sequenza di frecce gialle dipinte su alcune rocce che portano a guadare altri due canalini, il secondo dei quali con una portata maggiore (foto 11).
Il sentiero riprende poi a salire più ripido (foto 12); la traccia a terra è debole ed è necessario cercare e seguire frecce dipinte e ometti di pietre. Un successivo traverso, meno ripido, porta verso una pietraia (foto 13) che viene dapprima sfiorata passando a monte, e poi attraversata (foto 14) trovando all'uscita il sentiero.
La traccia sale poi nella valletta a sinistra (foto 15), separandosi dal torrente che proviene invece da destra. La valletta è detritica sul lato ovest ed erbosa su quello est, dove procede il sentiero fino ad un falso colletto, dopo il quale prosegue ancora in lieve salita (foto 16) convergendo gradualmente verso il torrente Cortot.
Si percorre ora un tratto lungo il corso d'acqua su erba e sassi con alcuni tratti franati e punti bagnati (foto 17), incontrando ancora frecce gialle e segnavia 5A.
La valletta si fa poi più ampia, con i versanti che diventano decisamente meno ripidi; si incontra una sorta di piccola grotta - in realtà due rocce appoggiate una all'altra - e la si sfiora a destra (foto 18).
Si attraversa poi una zona parzialmente detritica (foto 19) attraversata da alcuni canalini che vanno superati (potrebbero essere asciutti o meno a seconda della stagione e delle precipitazioni), raggiungendo poi una conca erbosa (foto 20) che viene contornata sul lato sinistro in dolce salita, incontrando due guadi. L'uscita dalla conca è però più ripida, e dà accesso ad un piccolo pianoro, dove si costeggia il torrente (foto 21) restando sulla destra orografica. L'uscita da questo pianoro è sempre lungo il torrente (foto 21), con pendenza decisamente superiore, su erba e sassi (foto 22) seguendo la sequenza di frecce gialle.
Si raggiunge così un altro pianetto (foto 23), che si attraversa seguendo tracce di sentiero e frecce gialle risalendo all'altopiano superiore, dove si incontra un primo piccolo lago (foto 24).
Questo viene sfiorato lasciandolo a sinistra, portandosi così su un altro pianoro (foto 25) con zone umide; qui la traccia a terra si perde.
Si sconsiglia di seguire la sequenza di ometti, che porta verso destra (verso il sentiero principale per il Gran Lago delle Cime Bianche); salire invece fuori traccia puntando verso il Bec Carrè (foto 26), uscendo da questo pianoro tracciando una via una trentina di metri a sinistra della cascata.
Incontrato un ulteriore piccolo altopiano si identifica una traccia a sinistra (foto 27) che effettua un tornante a sinistra seguito da uno a destra guadagnando quota su prato fino all'altopiano successivo (foto 28). Il sentiero lo attraversa con visibilità intermittente ma poi tende a sparire; è sufficiente comunque seguire il torrente (foto 29) per raggiungere il Lac Pers. Questo delizioso specchio d'acqua, posto a 2823 m. di quota alla base della Pointe Sud, rappresenta purtroppo anche il canto del cigno della naturalità della valle fin qui percorsa: di fronte sono infatti già visibili gli impianti di risalita che mettono in comunicazione il Colle Inferiore delle Cime Bianche con il Colle Superiore, e di conseguenza le piste di Valtournenche e di Breuil-Cervinia.
Il lago va aggirato in senso antiorario, ritrovando così una traccia (foto 30).
Si sale in direzione dei piloni della seggiovia fino ad incontrare la strada (foto 31); seguendo la strada in salita si raggiunge in breve il Colle Inferiore delle Cime Bianche (foto 32).
Il Colle è fortemente snaturato dalla presenza di impianti sciistici, piste e strade; rappresenta però, oltre ad un punto di collegamento intervallivo (da qui è possibile scendere verso Valtournenche) anche il punto di partenza per la salita alla Gran Sommetta (itinerario 5b) e al Bec Carrè.
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Discesa: Colle Inferiore delle Cime Bianche m. 2894 - St.-Jacques m. 1697
Sentiero: 5A, 8E.
Tempo di percorrenza: 3h' - 3h30'.
Difficoltà: Qualche tratto fuori sentiero
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33. Aggiramento del Lac Pers a sinistra. |
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34. Il sentiero lungo il torrente Cortot. |
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35. Si sfiora l'Alpe Cortot passando a destra. |
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A meno di voler effettuare varianti, come un anello con ritorno sul sentiero principale, la discesa potrà avvenire sulla stessa traccia di salita.
Si lascia così il Colle Inferiore delle Cime Bianche seguendo la strada fino a raggiungere il pianoro sottostante.
Qui si devia verso sud-est scendendo verso il Lac Pers, che viene costeggiato lasciandolo a destra (foto 33). Superato il lago si guada l'emissario portandosi definitivamente sulla destra orografica.
Si continua la discesa attraversando una serie di piccoli pianori, inizialmente fuori traccia, ma ritrovando più avanti alcuni ometti di pietre e poi una traccia di sentiero a terra, che porta a costeggiare il torrente Cortot (foto 34), segnalato anche da frecce e segni gialli dipinti sulle rocce.
Senza diramazioni, e seguendo sempre il corso del torrente, il sentiero 5A raggiunge la strada della presa d'acqua del Ru Cortot; questa non va seguita ma attraversata, rimanendo sul 5A che poco dopo tocca l'Alpe Cortot passando alla sua destra (foto 35). Superato l'alpeggio si ci si unisce al sentiero 8E proseguendo dritti ed evitando quindi la diramazione a sinistra verso Fiery. Ssi entra così nel bosco.
La traccia si fa gradualmente più larga; in uscita dal bosco in una radura si incontra una palina. Qui si lascia la strada scendendo a sinistra e imboccando poco dopo una pista forestale e successivamente un sentiero, sempre numerato 8E, che sbuca infine all'esterno del primo tornante della strada che sale verso Nana.
Seguendo la strada verso valle si supera una segheria (a sinistra della strada), si attraversa un ponte in località Blanchard e da qui, lungo la sinistra orografica dell'Evançon, si torna a St.-Jacques.
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