AVVISO AI VISITATORI
A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
Il webmaster
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Salita: St.-Jacques m. 1689 - Colle Superiore delle Cime Bianche m. 2982
Sentiero: 6. |
La partenza di questo itinerario è a St.-Jacques. Il primissimo tratto, fino a Fiery, è in comune con molte altre salite (Piani di Verra, Lago Blu, rifugio Mezzalama ecc.). Dalla piazza del paese si continua a salire seguendo la strada, si supera il bar Fior di Roccia e si procede a destra al bivio al cui centro si trova una cappelletta; si risale un breve tratto di sentiero gradinato lungo il torrente e si raggiunge un bivio a T, proseguendo a destra sul ponte di legno. In alternativa, per raggiungere lo stesso ponte si svolta a sinistra alla cappelletta, si attraversa il ponte sull'Evançon e si prosegue a destra evitando la strada a sinistra che scende; al ponte successivo si riattraversa il torrente e si arriva al secondo ponte, provenendo da sinistra al bivio a T rispetto alla prima possibilità di salita (il tracciato GPS segue questa variante). Dopo il ponte, nei pressi del quale si trovano i segnavia 6,7 e 8, si affronta una salita su sentiero lastricato; terminata la parte lastricata si prosegue nel bosco sulle evidentissime tracce multiple (questo è probabilmente il sentiero più frequentato della valle). In 15-20' di cammino si raggiunge un bivio con diverse indicazioni su cartelli gialli; si tralascia il ramo destro (che porta ai frequentati Piani di Verra, Lago Blu ecc.) e si prosegue a sinistra sul sentiero n. 6 (da qui il Colle Superiore è riportato a 3h40'), incontrando subito la frazione di Fiery. Questa viene attraversata tra il bar (aperto in estate) e l'ex albergo Bella Vista portandosi sul retro degli edifici; si incontra una lapide su una roccia e si procede a sinistra seguendo le indicazioni TMR. Il sentiero a terra è evidente; attraversa un ponte e inizia a salire indicato anche da frecce gialle dipinte sulle rocce. La tracca guada un piccolo rivolo d'acqua e continua a salire ancora indicato da frecce e segnavia n. 6; dopo un altro piccolo guado si incontra uno steccato (foto 1) che taglia il sentiero; può capitare di trovarlo chiuso, nel qual caso se ne sposta una parte avendo cura di rimetterla al suo posto dopo il passaggio. Pochissimi minuti dopo si incontra un segnavia su una roccia (foto 2), con il sentiero 6 indicato tanto a destra quanto dritto; in questo caso si procede dritti. Subito dopo si tralascia l'indicazione 8e sbiadita su una roccia a sinistra, seguendo sempre il sentiero principale indicato anche da un cartello marrone. Si guada un rivolo e si sale sul pendio a destra con alcuni tornantini (foto 3); a un bivio non segnalato lungo la salita si prosegue a destra. La traccia passa a destra di due resti di costruzioni dell'Alpe Ventina (foto 4), e poi ancora a destra della sovrastante baita (foto 5), sempre parte dell'alpeggio, continuando a salire con tornanti (foto 6). Si supera un piccolo corso d'acqua e si incontra una zona più pianeggiante (foto 7); poco dopo si arriva in vista del grande masso erratico evidenziato nella foto 8 su cui sono state dipinte delle indicazioni per il Bivacco Città di Mariano; per le Cime Bianche però si continua a seguire il sentiero 6 evitando la deviazione a destra, descritta nell'itinerario 19. In realtà il bivio attuale per il bivacco è più avanti. Si giunge così in vista delle cime che caratterizzano l'alto vallone; da sinistra, oltre la bastionata rocciosa del Roisettaz, si notano la Pointe Sud (2973), il Bec Carrè (3003) e la Gran Sommetta (3166). Il Colle Superiore, meta di questa escursione, è il vasto avvallamento - ancora in parte coperto - a destra della Gran Sommetta. Il gruppo di indicazioni successive, dipinte sulle rocce a terra e riportate su cartelli marroni, è all'effettivo bivio per il bivacco Città di Mariano (foto 10); si continua a camminare sul 6/6a/6b scartando il 6c a destra. Si passa a sinistra dei resti dell'Alpe Varda (vedi anche la relativa panoramica a 360°) incontrando segnavia TMR, poi si scende leggermente in una zona umida, dove è molto probabile trovare terreno fangoso o paludoso, da cui si esce poco dopo con una piccola risalita che conduce ad un altopiano con alcuni lievi saliscendi (foto 11). Con un guado ci si porta sulla destra (sinistra orografica) del torrente (foto 12) e si continua il cammino su questo lato. Si incontra un cartello marrone con le indicazioni per il Colle Superiore delle Cime Bianche da un lato e Fiery su quello opposto, ma non si tratta di un bivio, e si prosegue dritti sullo stesso sentiero, sempre evidente a terra. Si attraversa una nuova zona paludosa con quattro guadi (foto 13) giungendo all'alpe Mase (foto 14); questa è composta da una costruzione in cattivo stato sulla destra del sentiero (foto 14) e da un'altra piuttosto cadente poco più avanti, a sinistra di un grande masso; in ogni caso nei pressi della prima è presente una fontana che può servire a rabboccare la scorta d'acqua. Superato l'alpeggio lasciandolo a destra il sentiero ricomincia a salire a sinistra (foto 15) con alcuni tornanti; si incontrano indicazioni TMR, frecce e segni gialli; poco dopo si attraversa il torrente con un guado (foto 16) portandosi sul lato ovest arrivando così al prato sovrastante (foto 17). Il sentiero sale ancora indicato da segnavia TMR, e arriva ad un nuovo altopiano (foto 18) che ospita un largo guado (foto 19) con cui ci si riporta sul lato est del torrente. Si attraversa poi l'altopiano, si riguada il torrente e si sale sul pendio di fronte (foto 20); qui si incontrano tracce multiple e falsi bivi, ma tutte le tracce si ricongiungono poco dopo. Al termine della salita si attraversa un altro altopiano; poco più avanti si incontra un ometto di pietre con un bivio: sentiero 6a/6b con guado a sinistra, sentiero 6 dritto senza attraversare il torrente (foto 21). I sentieri 6a e 6b, in realtà non tracciati a terra, portano direttamente al Colle di Roisettaz e al Colle Inferiore delle Cime Bianche, ma per procedere verso il Colle Superiore si evita di attraversare il torrente e si rimane sul lato est ancora per un tratto. La traccia sale nuovamente indicata anche da segni gialli. Successivamente si incontra un nuovo guado seguito da una dolce salita con sentiero evidente, ometti di pietre e segni gialli, e si raggiungono le sponde del bacino sud del Gran Lago delle Cime Bianche (foto 22). Se ne guada l'emissario e si sale con tornanti e moderata pendenza sul versante ovest, potendo così osservare dall'alto anche il grande bacino nord del lago, con le sue acque blu intenso (foto 23). Più a est appare anche il Lago di Ventina. Il sentiero si fa poi più pianeggiante e sbocca finalmente al Colle Superiore delle Cime Bianche (foto 24). La prima cosa che salta all'occhio è lo splendido panorama sul Cervino, ma purtroppo come scritto nell'introduzione l'ambiente è pesantemente compromesso dagli impianti sciistici e dalle infrastrutture che questi richiedono. La foto 24 si riferisce all'agosto 2008, in cui erano in corso pesanti lavori. Dal Colle è possibile proseguire il cammino verso Cervinia; il TMR scende poi alla stazione di Plan Maison. |
Discesa: Colle Superiore delle Cime Bianche m. 2982 - St.-Jacques m. 1689
Sentiero: 6. |
Per la discesa si ripercorre in senso inverso lo stesso percorso utilizzato per salire. |
Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker e Google Earth (privi di mappe e sentieri limitrofi ma completi dei necessari waypoints) con una cartina a risoluzione superiore.
NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
16. Giulia Maria | 13/08/2020, 14.55.12 | |
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Escursione effettuata il 10 agosto 2020. Tempo brutto in cima e pioggia in discesa ma comunque esperienza eccezionale. Luoghi meravigliosi, io ero con il mio cane Ariel e ce l ha fatta alla grande! Consigliata a tutti, solo se con ottimo allenamento... Io ci ho messo 5 ore e mezza ed ero entusiasta |
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15. GIGI | 23/05/2020, 20.36.28 | |
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stupendo vallone, poco frequentato e pertanto rimasto molto bello | |
14. Alessandro G. | 16/08/2016, 21.58.29 | |
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Feci questa escursione lo scorso anno e con un amico constatammo l'incontaminata bellezza del versante di Ayas e la totale devastazione operata sul già "bruttino" bacino afferente a Cervinia... l'ipotesi della distruzione di un ambiente straordinario come quello che si "vive" lungo la valle che da S.J. porta alle Cime Bianche è semplicemente agghiacciante!!.... ma è inutile parlare a chi si "riempie la bocca" arrivando in fuoristrada a 3000 m.... | |
13. Mario | 18/09/2015, 15.19.21 | |
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Ho da poco pubblicato sul mio sito un post su questo itinerario http://www.italianmountains.it/post-ventina.html e quasi per caso leggo (con apprensione) l'avviso all'ingresso del vostro sito: quest'anno non ho ancora fatto questo itinerario, spero di non trovare orrende sorprese. Per favore, rassicuratemi. Re: per quest'anno il problema dei cantieri non si pone... per il futuro spero che un minimo di buon senso prevalga sulla falsa convinzione di facili guadagni! |
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12. T.Cox | 06/09/2015, 15.53.47 | |
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Quasi novantenne indelebile ricordo gli anni '70-80 ,in vacanza ad Antagnod. La salita alle Cime Bianche , tante volte ripetuta, la più bella escursione dalla Val di Ayas. Insieme ricordo di Don Michele Do, cappellano di St. Jacques, instancabile difensore dei valori naturali del Vallone Cime Bianche. | |
11. Pietro53 | 29/08/2015, 21.59.11 | |
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Io l'ho percorso più volte nel '68, avevo 14 anni, con le scarpe da tennis, in agosto-settembre. Ho dei ricordi strepitosi... Poi ci sono tornato nel 2005 con mio figlio, stavolta aveva lui 14 anni: bellissima camminata ma delusione arrivati su, per via della strada...... che sgomento, me la ricordavo in un altro modo... e non era ancora l'anno della foto di questo sito. Grazie al curatore per avermi fatto risalire con le fotografie. | |
10. Wiking53 | 18/08/2015, 20.15.27 | |
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indimenticabile è il nastro d'argento formato dal pigro e serpeggiante Torrente nei pianori che si incontrano lungo il percorso (ammirabile specialmente in discesa). | |
9. Wiking53 | 18/08/2015, 20.12.15 | |
Utente registrato Età: 71 anni Valutazione: |
Il Gran lago delle Cime Bianche ed il lago ventina sono due perle incastonate nel fondo della testata della valle. | |
8. Wiking53 | 18/08/2015, 20.07.50 | |
Utente registrato Età: 71 anni Valutazione: |
L'escursione più bella della valle. Lunga (10 km andata - 20 a/r), faticosa (1.400 mt dislivello in salita a/r), ma in ambiente splendido, incontaminato, senza strade forestali o poderali di servizio. | |
7. Pa | 16/08/2014, 21.29.55 | |
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fatta il 16/08/2014 Bellissima escursione immersa nella natura fino ai laghi della ventina (stupendi). Arrivati a destinazione ottima vista sul cervino (se è libero da nuvole). |
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6. AL 50 | 29/07/2013, 15.01.00 | |
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BELLA ESCURSIONE, GIORNATA IDEALE, SOLE, CIELO TERSO, PAESAGGI INCANTEVOLI, INCONTRATO ANCHE ALCUNI CAPRIOLI, UN PO' TROPPO LUNGA!! ALMENO PER ME E CONSORTE ! VAL D'AYAS SEMPRE SPLENDIDA! FATTA IL 27.07.2013 - ALBERTO 1950 - |
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5. Diglui | 29/07/2013, 10.17.57 | |
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Fantastico. Fatta il 28/07/2013 freddo al colle.. |
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4. Stefano | 22/08/2011, 19.18.06 | |
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Ottime indicazioni, precise e dettagliate. Complimenti! 19-08-2011 giornata stupenda. Peccato che la vista dell'arrivo al colle non meriti la bellezza incantevole del vallone appena attraversato. Speriamo che il "circo" bianco non arrivi a deturpare questo angolo di paradiso ancora incontaminato. | |
3. Mari | 14/10/2010, 17.24.01 | |
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escursione fantastica!! lunga ma ne vale la pena!! | |
2. Franci e mass ayas | 22/09/2010, 21.12.22 | |
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22nove venti 10..giornata stupenda,cielo terso, temperatura ottima e .. un centinaio di agnellini a farci compagnia.le cime bianche a settembre sono il massimo! | |
1. Luigi | 15/08/2009, 22.15.26 | |
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salve Volevo sapere che cartografia avete usato qui: https://www.ayastrekking.it/esc5_gps.gif Grazie mille e complimenti Re: La cartina allegata è un misto di tracciati GPS, isoipse in formato Mapsource e altri dati ricavati da cartografia reale [NdWebmaster] |