
Sarebbe
esistita al posto dell'attuale ghiacciaio (fotografato a sinistra; dai pressi del rifugio Quintino Sella), tra le punte del Lyskamm e del Castore, in un tempo in cui il Colle del Felik serviva di passaggio fra le valli di Ayas e di Gressoney, la città del Felik. I suoi abitanti, di pessima reputazione, una sera respinsero un povero viandante che chiedeva ricovero. Andandosene maledisse la città e infatti la notte stessa iniziò a cadere una neve rossa che la seppellì e formò l'attuale ghiacciaio.
Si dice che molto tempo dopo dei pastori abbiano visto spuntare dalla neve sciolta in primavera la punta del vecchio campanile e che nel ghiacciaio scontino la pena le anime degli antichi abitanti.
NOTA: La tradizione che l'inferno si trovi dentro a un ghiacciaio è comune alle zone alpine. Questa leggenda riguarda degli effettivi mutamenti climatici e la neve rossa contiene sabbia africana portata dai venti meridionali.