AVVISO AI VISITATORI

A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
Alla prima scadenza del dominio ayastrekking.it dopo l'apertura dei cantieri, pertanto, questo non verrà più rinnovato. Contemporaneamente verranno messi offline tutti i servizi associati, il canale YouTube e il forum.

AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.

Il webmaster

Per saperne di più visita il nuovo sito Love Cime Bianche!

Questo messaggio viene visualizzato una sola volta per sessione

Informativa: questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Continuando la navigazione o cliccando sul pulsante OK acconsenti all'uso dei cookie.

NOTE METEOROLOGICHE

Proverbi sul tempo in patois d'Ayas
Originale in patois Traduzione Note / Significato
Lo soloy a barcon - la piodja s'i talon Sole a finestrelle, pioggia a catinelle = cielo a pecorelle; "barcon" è l'imposta della finestra fatta di assi
La serenà de la noit - a dura pa tanquè denà seit coit Schiarita di notte non dura finchè pranzo sia cotto
S'ou tron-a en Grechonei - pren lo bou è va en tchamp ghei Se tuona a Gressoney prendi il bue e vai tranquillo nel campo Da levante non giunge pioggia
S'ou tron-a a Alagna - pren la sapa è va en campagna Se tuona ad Alagna prendi la zappa e va in campagna Da levante non giunge pioggia
S'ou tron-a en Outha - pren lo bou è va asouha Se tuona ad Aosta prendi il bue e vai al riparo Da sud o sud-ovest è pioggia certa
S'ou tron-a a l'Avaretz - feitè lesht pè rètchaviatè sec Se tuona dall'Avaretz (sotto il Tantanè) sbrigati per tornare a casa asciutto Temporali violenti da ponente
D'un bë mess de Gennè denebbià - prèen lo bon Dieu de no vardà Da un bel mese di Gennaio senza foschie (nuvole), preghiamo il buon Dio che ce ne guardi Sarebbe troppo tiepido
Lo diesch Geûnè clara geornà - deshtiot una bona annà Il 10 gennaio giornata chiara schiude una buona annata
Mars sek - Avri bagnà Marzo asciutto, Aprile bagnato
La piordzia de San Dziouen - a dura long tenss La pioggia di S. Giovanni (24 Aprile) dura a lungo
A Tchalendè li moucheyon, a Pahque li tchandelon (dè yatza) A Natale i moscerini (tempo mite), a Pasqua i ghiaccioli
Qui a viu très bèi mè(s) d'Avriu, ou pou essè conten dè mori Chi ha visto tre bei mesi di Aprile può morire contento
Djordjet, Marquet è Crojet son tut très mort dè fret S. Giorgio (23 Aprile), S. Marco (25 Aprile) e S. Croce (3 Maggio) sono tutti e tre morti di freddo Clima ancora invernale
S'ou piô a Sent Urban lo mouel di vasseure l'et maou què tzout dou gran Se piove a S. Urbano (25 Maggio) il mucchio di pula è più grande che quello di grano
La nei novembrena a tchei pa dè l'ehpena La neve novembrina non cade dalla spina Cioè dura più a lungo
Lo djatz di brenghè l'ishta pa entrè dovè nei Gli aghi del larice non restano fra due strati di neve Se nevica prima che i larici abbiano lasciato cadere le foglie, quella neve si scioglierà di nuovo
Sè t'eu un bon tenay - vardalo pè lo mè(s) dè mai Se hai un buon ceppo di legno duro, mettilo da parte per il mese di Maggio Per scaldarsi, spesso ha ancora giornate fredde
Tanqu'a la fin d'Avril, gavatè pa un fil Fino alla fine di Aprile non levarti di dosso nemmeno un filo
Saint Pierre et Saint Paul piovouss - pe trenta dzor son dangerouss S. Pietro e S. Paolo piovosi per 30 giorni sono dannosi Continua a piovere
Un coh kou pioh ou ven de la biza - n'en vien tanque a la cieumigea Quando piove col soffio della bisa, ne viene fino alla camicia Bisa=tramontana
Detti meteorologici
- Le rondini volano alte nel cielo, è segno di cattivo tempo.
- Il sole è opaco nei vetri della finestra, segno di cattivo tempo (umidità).
- Quando le nuvole (i "confreres") si trascinano per Tule (sotto allo Zerbion), è certo che fa brutto tempo.
- C'è una fila di nuvole sul ghiacciaio, torna a piovere.
- C'è il nuvolone a Corbet, cattivo segno, il tempo non si è ancora messo al bello.
- Quando si sente cantare l'uccello del cattivo tempo (il picchio) non passano 12 ore che piove.
- Oggi pioverà, le mosche sono troppo noiose.
- Quando la luna ha l'alone, pioverà.
- Nuvole e arcobaleno vanno a bere all'Evançon, torna a piovere.
- Schiarita di sera, lascia il sentiero onesto (farà bello).
- Schiarita di mattina, prima di pranzo bagna il sentiero.
- Il ghiacciaio è gonfio di nuvole, è segno di cattivo tempo.
- Nuvole rosse di sera, mantengono il sentiero onesto (asciutto) (= rosso di sera bel tempo si spera)
(Nella foto, un rosso tramonto invernale sullo Zerbion prima di un'altra splendida giornata - 2 Gennaio 2000)
- Le ombre salgono nette, segno di bel tempo.
- Nuvole rosse di mattina, o vento o pioggia.
- Nuvole rosse di mattina, non arriva a notte che bagna il sentiero.
- Le rondini vanno alte, segno di vento - se vanno basse, segno di pioggia.
- Quando i cani mangiano l'erba, pioverà.
- Quando l'aquila scende bassa, è segno di cattivo tempo.
- Le cornacchie sono scese, certamente nevicherà.
- Quando le lumache strisciano verso il basso, è certo che pioverà.
- Molte pigne e molte vespe annunciano molta neve.
- Pioggia del mattino, non ha mai fermato pellegrino.
- Il ghiacciaio è gonfio, Chasten (il vallone alla base della Becca Torchè e della Becca di Vlou, sopra a Challand S. Anselme, nella foto a sinistra) ha il cappello, le nuvole si trascinano attraverso Tule (sotto lo Zerbion), sono tutti segni di cattivo tempo.
- Nuvola bassa, bel tempo lascia (= abbandona).
- Neve di Dicembre, 5 mesi sui cespugli.
- Di Luglio la triste mattinata non segna cattiva giornata.
- Le piogge di S. Michele (29 Settembre) non son mai rimaste in cielo.
- Se a fine Ottobre le piante non hanno ancora perso gli aghi, si prepara un inverno lungo e rigido.
- Le mosche sono molto, troppo cattive, sentono il temporale.
Osservazioni reali
È un bel pomeriggio di luglio, siamo al Lago Blu e la giornata sembra perfetta e stabile. Osservando meglio, però, sulla verticale dei Laghi Palasina e del lago Bringuez si notano nubi in formazione. Si tratta di aria umida e instabile proveniente da sud; costretta a salire dalla montagna si raffredda fino a raggiungere il punto di rugiada, condensa ed, essendo l'atmosfera instabile, continua a salire, fomando un temporale. I temporali provenienti da questa zona sono a volte molto violenti, come quello che nei primi giorni di agosto del 2001 ha scaricato su Ayas chicchi di grandine grossi come uova, danneggiando fiori, coltivazioni, prati e centinaia di auto parcheggiate, e cogliendo del tutto impreparati moltissimi escursionisti, tra cui una comitiva di turisti in quel momento a Mascognaz in visita guidata organizzata dall'Azienda di Soggiorno.
Le frecce rosse indicano la corrente l'aria che sale lungo il pendio.
Segni come questo qualche volta (come in questo caso) lasciano il tempo di scendere a valle tranquillamente, ma è meglio non perdere tempo: i temporali in montagna possono essere molto pericolosi. Entro la sera del giorno in cui è stata scattata la foto (8/7/2002) il tempo si è messo stabilmente al brutto, dando inizio a due settimane di pioggia.
È il 5/8/2002. Anche oggi sembra una splendida giornata, e ne abbiamo approfittato per andare al lago Lechien, da dove è stata scattata questa foto verso lo Zerbion. Le montagne sullo sfondo sono intorno alla valle di Champorcher. Ma le previsioni del tempo non sbagliavano a prevedere pioggia nel pomeriggio sulla Valle d'Aosta. Le nuvole in lontananza, che sono accompagnate da vento da ovest, anche se non sembra che ci possano riguardare, sono il chiaro segno di una perturbazione atlantica che sta valicando le Alpi, iniziando a coprire la parte sud della Valle d'Aosta e il Piemonte occidentale.
Nel corso della giornata il tempo è infatti andato peggiorando, e il cielo da sereno si è fatto sempre più nuvoloso fino a coprirsi del tutto, e non solo sulla Valle d'Aosta. A metà pomeriggio (quindi 6 ore dopo aver scattato la foto) inizierà a piovere, e per i giorni successivi forti piogge e grandinate riguarderanno tutto il nord Italia, in particolare il Piemonte, la Lombardia e il Veneto.
Questa volta è andata bene e la gita è finita col sole, ma non sempre questi segni lasciano il tempo di tornare a casa con calma e con un ampio margine di sicurezza.
È il 10 agosto, su tutta la Valle d'Aosta - e a dire il vero su quasi tutta l'Europa e non solo - piove da più di 24 ore. Solo due giorni fa eravamo a 3000 metri tra i camosci della Becca di Nana ("la Falconetta"), e oggi siamo ad Aosta. Per tutta la mattina le nubi bassissime hanno impedito di vedere le montagne circostanti il capoluogo. Nel pomeriggio il tempo sembra andare lievemente migliorando; smette di piovere e la base delle nubi si alza, fino a mostrare quanto forse non ci saremmo aspettati di vedere in un giorno che per freddo che sia è pur sempre di agosto: la neve. E non è sulle cime da 4000 metri del Rosa: questa è la Becca di Nona, nei pressi di Aosta appunto, ed è innevata per bene fino a non più di 2500 metri di quota. Cosa simile è successa anche sulle montagne della Val d'Ayas, naturalmente, compresa la Falconetta su cui eravamo due giorni prima.
La neve non reggerà per giorni, ma questa è la dimostrazione che oltre una certa quota, con situazione meteorologica decisamente negativa, ci si può aspettare anche un paesaggio invernale - e quindi nessuna possibilità di camminare, ovviamente - anche in piena estate. A fine agosto non è impossibile vedere già la prima neve sullo Zerbion.
I confreres (anche abbondandi, per la verità...) sono entrati dal Col de Joux, si stanno sviluppando in altezza e coprono lo Zerbion (la foto è stata scattata il mattino del 20/8/2002 dal pratone di Champoluc). È il chiaro segno che aria umida e instabile viene spinta in valle dal vento da sud, e le speranze che la tendenza si inverta sono nulle: alle 13.30 il cielo era già completamente coperto e nel giro di dieci minuti già pioveva.
Stesso giorno, pochi minuti dopo. Il ghiacciaio è gonfio di nubi, e come dice un proverbio, è segno di cattivo tempo.
Note:
"Teuppan": grande nuvola nera.
"Confreres": nuvole che arrivano dalla valle centrale attraverso il Col de Joux - portano temporali. Significa "confratelli" perchè arrivano insieme e avanzano come i confratelli della confraternita.
Indietro