Tratto 1: La Magdeleine/Artaz m. 1727 - M. Tantanè m. 2734
Sentiero: 4.
Tempo di percorrenza: 2h20' - 3h.
Difficoltà: qualche tratto ripido, alcuni passaggi su roccia.
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1. I segnavia 4 (e 3 a sinistra) lungo la strada a monte di Artaz. |
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2. La strada agricola in uscita da Artaz. |
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3. Il sentiero sfiora una frana. |
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4. Incrocio con una strada poderale. |
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5. Attaraversamento di una radura. |
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6. Un tratto su strada. |
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7. Una parte con lievi saliscendi. |
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8. Radura all'uscita dal bosco con vista sullo Zerbion. |
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9. Confluenza del sentiero 6A da destra. |
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10. A sinistra dell'Alpe Champ Cellier Superiore. |
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11. Si passa a destra di una pozza d'acqua. |
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12. In salita su un costone boscoso. |
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13. La diramazione del sentiero 10; si proseuge dritti sul costone. |
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14. Un passaggio ripido tra le rocce. |
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15. Due piccoli tornanti su ripide rocce gradinate. |
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16. Salita ripida verso l'anticima. |
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17. Il sentiero può incontrare alcune lastre di roccia. |
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18. Dopo l'anticima il sentiero si sposta sulla destra. |
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19. Arrivo in vetta al Tantanè. |
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L'itinerario inizia La Magdeleine in località Artaz, in Valtournenche.
Qui si identificano i primi segnavia 4 (foto 1) che portano ad uscire dall'abitato lungo la strada a monte in direzione est.
Si prosegue quindi su un tratto di strada agricola (foto 2) che presto piega a sinistra e diventa un sentiero, sempre numerato 4.
Qusto sfiora una frana (foto 3) lasciandola a sinistra e sale piuttosto ripido nel bosco. Incrociando una strada poderale la si attraversa riprendendo il sentiero sul lato opposto (foto 4).
La salita si interrompe momentaneamente con l'attraversamento di una radura in leggera discesa
(foto 5) per poi riprendere nel bosco fino ad un nuovo incontro con una strada che va temporaneamente seguita in salita (foto 6) fino ad una curva a destra del sentiero, indicata da segnavia 4, con cui si lascia la strada. La salita procede nel bosco con alcuni tornanti e un tratto quasi pianeggiante con lievi saliscendi (foto 7). Questo conduce ad un'ampia radura (foto 8), da cui si riconosce proprio di fronte lo Zerbion (escursione 4).
Poco dopo da destra si riceve la confluenza del sentiero 6A (foto 9); in corrispondenza dell'incontro dei sentieri si trova una palina che riporta il Tantanè a 2 ore di cammino.
Si sfiora l'Alpe Champ Cellier Superiore lasciandola a destra del sentiero (foto 10). Si prosegue in salita a sinistra scartando la strada che proviene da destra in basso, sfiorando una pozza d'acqua (foto 11) e puntando decisamente in direzione del Tantanè ora di fronte.
La salita prosegue sulla cresta di un costone inizialmente boscoso (foto 12), poi coperto da cespugli. Si scartano due diramazioni in discesa a sinistra (la prima conduce al Col Pilaz come descritto più avanti, la seconda è numerata 10, foto 13; il Tantanè è qui indicato a 1h di cammino).
Si incontra così un tratto ripido su rocce (foto 14). La salita prosegue con una coppia di brevi tornanti su roccia piuttosto gradinata in lieve esposizione, che richiedono l'uso delle mani e rappresentano una sorta di passaggio chiave dell'intera salita (foto 15) anche se non presentano vere difficoltà tecniche.
Superato questo passaggio si prosegue la salita ripida su crestone in direzione dell'anticima (foto 16) su sentiero generalmente tra l'erba ma a tratti anche su lastre di roccia (foto 17).
Aggirata l'anticima sul lato destro la cresta diventa più rocciosa ed affilata; il sentiero si sposta qui sulla destra (foto 18) per evitarla e con un'ultia rampa raggiunge la vetta del Tantanè (foto 19).
20. Panoramica aerea del Tantanè (in primo piano) con il Cervino e il Rosa.
Pur non essendo
una vetta particolarmente elevata, il Tantanè è isolato da altre cime, pertanto è un eccellente punto panoramico su tutta la Valle d'Aosta, con il Cervino e il Rosa a fare da padroni, ma aperta anche verso la Valtournenche, la media Val d'Ayas, la Valle Centrale, il territorio del Parco dell'Avic, fino ai più lontani Bianco, Gran Paradiso, Rutor, Emilius, Tersiva...
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Tratto 2: M. Tantanè m. 2734 - Col Pilaz m. 1962 - Artaz m. 1727
Sentiero:4, non numerato, 3.
Tempo di percorrenza: 2h20' - 3h.
Difficoltà: alcuni passaggi su roccia
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21. Inizio della discesa, il sentiero si sposta sul lato destro. |
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22. Aggiramento dell'anticima. |
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23. Discesa ripida dopo l'anticima. |
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24. Il passaggio chiave in discesa. |
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25. Discesa in cresta. |
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26. Un passaggio tra le rocce. |
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27. Il bivio del sentiero 10. L'itinerario qui descritto prosegue dritto. |
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28. Al bivio successivo si può iniziare l'anello. |
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29. Il sentiero attraversa una radura. |
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30. In discesa nel bosco. |
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31. Arrivo al Col Pilaz. |
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32. Il sentiero seminascosto. |
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33. In discesa verso Croux. |
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34. Si passa tra l'Alpe Croux e il laghetto. |
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35. Dopo Croux si scende a destra su sentiero lasciando la strada. |
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36. Incontrando nuovamente la strada la si segue verso destra. |
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37. Dopo un tornante si taglia nuovamente verso destra. |
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38. Ultimo attraversamento della strada. |
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39. Seguendo le frecce si torna ad Artaz. |
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Dalla vetta del Tantanè si può facilmente proseguire verso la Val d'Ayas, raggiungibile attraverso i colli Pillonet, Tantanè o Portola.
Per tornare a La Magdeleine, tuttavia, è necessario tornare sui propri passi, almeno nella prima parte.
Si lascia dunque la cima ripercorrendo il sentiero di salita, che dopo la prima rampa in discesa su pendio del Tantanè si sposta sulla sinistra per evitare la cresta rocciosa (foto 21). Anche l'anticima viene aggirata leggermente più in basso a sinistra (foto 22).
Il sentiero scende poi ripido (foto 23) fino al "passaggio chiave" (foto 24), breve ma da affrontare con un minimo di attenzione.
Successivamente la discesa prosegue sull'ampia cresta (foto 25) con un passaggio tra le rocce (foto 26) subito dopo il quale si incontra un bivio (foto 27). Qui a destra si stacca il sentiero 10 per il Col Pilaz, che rappresenta una delle possibilità di descrivere un anello, qui non trattato.
Si prosegue dunque la discesa sul crestone superando la quota limite del bosco e incontrando così un nuovo bivio a quota 2277 (foto 28) ben visibile ma senza paline. Qui si può preseguire dritti, tornando ad Artaz semplicemente sul sentiero di salita, oppure, volendo descrivere un anello, si può scendere a destra su sentiero non numerato e procedere come descritto di seguito.
Il nuovo sentiero attraversa una radura (foto 29), poi scende tra gli alberi tagliando il versante (foto 30). Si affrontano diversi saliscendi, con tendenza comunque a scendere.
Si evita una diramazione in salita a destra portandosi su un costone sopra l'Alpe Croux, dove ad un bivio si scende a destra, ora più ripido con alcuni tornanti, raggiungendo così in breve la strada poco a monte del Col Pilaz (foto 31).
Questa è un'area molto frequentata e facilmente raggiungibile, con un grande serbatoio d'acqua a fianco della strada, un laghetto, un'area pic-nic e una big bench rossa.
Prima di raggiungere la big bench, tuttavia, si individua un nuovo sentiero, indicato da una palina parzialmente nascosta dalla vegetazione.
Questo sentiero prosegue la discesa tra i prati (foto 33) raggiungendo velocemente l'Alpe Croux. Questa viene costeggiata passando tra il lago e l'alpeggio (foto 34).
Dopo l'Alpe Croux si taglia a destra su sentiero (in alternativa è possibile seguire la strada, più lunga) (foto 35). Il sentiero permette di tagliare i tornanti della strada fino a riincontraria (foto 36); qui la si segue verso destra incontrando segnavia 3.
Dopo un tornante (anche questo può essere tagliato ma la traccia potrebbe essere poco battuta nell'erba alta e consente un risparmio di pochissimi metri) si trova un nuovo taglio a destra (foto 37) seguendo i segnavia 3.
Al successivo incontro con la strada la si attraversa (foto 38) e, seguendo le frecce gialle dipinte sui muri, si torna ad Artaz chiudendo l'anello.
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