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Il Corno del Lago è la piramide rocciosa che si eleva immediatamente a sud del Colle Dondeuil (itinerario 33).
Si tratta di una cima di 2747 metri caratterizzata da una vetta arrotondata e spaziosa, circondata da versanti rocciosi piuttosto ripidi e da tre creste che formano altrettanti colli e la collegano ad altrettante cime: la cresta sud porta al Crabun attraverso un colle di 2616 m. senza nome, quella di sud-ovest al Becco dell'Aquila via Colle di Chiva, mentre quella nord porta alla Becca Torchè; attraverso il Colle Dondeuil.
Proprio lungo la cresta nord si snoda il percorso qui descritto per raggiungere la cima del Corno del Lago. La via, alpinisticamente parlando, comprende scarse difficoltà; tecniche, con frequenti passaggi di I grado, alcuni punti lievemente esposti e altri con terreno piuttosto infido; è sicuramente alla portata di qualunque alpinista, e non richiede attrezzature particolari.
L'itinerario è poco documentato, ed è considerato EE o F; non esistendo sempre una traccia visibile alcune zone possono essere superate in modo piuttosto libero. La cima stessa non è certamente tra le più frequentate, ciononostante offre un grandioso panorama sulle Becche Torchè (escursione 39) e Vlou, sul Nery, sul Crabun (escursione 45) e su tutte le altre cime circostanti. La salita non richiede molto tempo, ma va messo in conto anche il lungo avvicinamento fino al Colle Dondeuil, effettuabile seguendo l'itinerario 33 o da Issime via S.Grato - Alpe Muni (escursione 60)
Salita: Colle Dondeuil m. 2338 - Corno del Lago m. 2747.
Sentiero: non numerato. Tempo di percorrenza: 50 - 80 minuti. Difficoltà: ricorrenti passaggi superabili con facilissima arrampicata; punti lievemente esposti, terreno a volte non stabile.
1. Inizio della salita al Colle Dondeuil.
2. La prima parte di salita vista da sopra, con il Colle Dondeuil sullo sfondo.
3. Salita più ripida; può servire appoggiarsi con le mani alle rocce.
4. Il grande ometto sull'ampio poggio erboso.
5. Salita oltre il poggio sulla cresta.
6. Si affronta una pietraia.
7. Salita sulla pietraia.
8. Un tratto di cresta rocciosa pianeggiante.
9. Alla base del versante nord.
10. Tipologia di terreno. Sono individuabili diversi percorsi buoni.
11. Un ometto di pietre lungo la via di salita.
12. Un passaggio su roccia, più sicuro dell'erba e della ghiaia circostanti.
13. Superamento di un salto sfruttando le parti di roccia stabili.
14. L'ultima parte di salita.
15. Superato l'ultimo salto di roccia la pendenza si riduce.
16. Arrivo in vetta.
Al
Colle Dondeuil si svolta verso sud (a destra salendo dalla Val d'Ayas, a sinistra salendo da S. Grato) e si inizia subito a salire sulla ripida cresta nord del Corno del Lago (foto 1). Il terreno è inizialmente composto da terra, erba e roccia. Si procede generalmente camminando normalmente (foto 2), e solo in alcuni casi può essere necessario tenersi con le mani (foto 3).
In questo primo tratto la cresta è più sottile, e alcuni punti possono risultare leggermente esposti.
A 10' dal colle la cresta va a formare un'area erbosa quasi pianeggiante dove è posto un grande ometto di pietre (foto 4). Si procede rimanendo sul filo di cresta (foto 5), che poco dopo raggiunge una pietraia (foto 6). Questa presenta una pendenza piuttosto pronunciata, i massi non sono sempre immobili e pertanto è opportuno risalirla con cautela (foto 7); al termine della pietraia si incontra un breve tratto orizzontale in cresta (foto 8) che porta alla base della parete nord del Corno del Lago.
Questa si presenta ancora una volta formata da erba e rocce, è piuttosto ripida (foto 9) e praticamente non esiste alcuna traccia di passaggio. Avvicinandocisi si nota comunque come sia facile individuare passo dopo passo almeno un percorso agibile (foto 10), e la salita può continuare descrivendo continui tornanti alla ricerca di una traccia sicura. Si incontrano a volte radi, piccoli e mimetici ometti di pietre (foto 11).
In mancanza di questi è a volte meglio scegliere dei passaggi su roccia (foto 12) piuttosto che su erba o ghiaia che, scivolose o instabili, possono costituire un pericolo e non offrire adeguati e sicuri appigli (foto 13). Laddove si renda necessario procedere su rocce instabili o pietrisco è meglio scegliere un punto dove sia possibile in ogni caso tenersi con le mani a grandi rocce o alla parete.
Raggiunto un ultimissimo poggio, dove è presente un piccolo ometto, si affronta l'ultima salita prima della vetta spostandosi sulla destra o sulla sinistra (foto 14) della ripida placca centrale, superato il quale la pendenza si riduce (foto 15) e su erba e sassi si raggiunge finalmente la cima (foto 16).
17. La pietra incisa sull'ometto di vetta e le Becche.
La vetta è spaziosa, allungata verso sud, e vi si trova un grande ometto di pietre squadrato e sormontato da una pietra triangolare bianca (foto 15) recante il nome della cima e la quota. Come detto il panorama è ampio in tutte le direzioni; a nord spicca l'inconfondibile sagoma delle Becche Torchè e Vlou e del Voghel; a sud si scorge il vicino Crabun con il suo bivacco, e più lontano un'ampia fetta di Canavese. A nord sono visibili chiaramente la piramide del Cervino, le Grandes Murailles, la Dent d'Herens e parte del Rosa, con la Gobba di Rollin e i Breithorn.
Più vicino sono riconoscibili tutta la costiera dallo Zerbion ai Tournalin, il Testa di Comagna e il gruppo del Bussola. A ovest la vista si spinge fino al Rutor, al Gran Paradiso e al Monte Bianco.
Discesa: Corno del Lago m. 2747 - Colle Dondeuil m. 2338.
Sentiero: non numerato.
Tempo di percorrenza: 35 - 50 minuti. Difficoltà: come per la salita.
La discesa avviene ripercorrendo grossomodo lo stesso tracciato della salita, o individuandone uno migliore strada facendo.
Il Colle Dondeuil, punto di partenza e di arrivo, è visibile per tutto il tragitto; si lascia la vetta verso sinistra o verso destra, scendendo a zig zag per raggiungere il poggio più alto, dove ci si avvicina alla cresta est. Da qui si scende in direzione del grande ometto più in basso, e successivamente via cresta nord si torna al Colle Dondeuil.
TRACCIATO GPS
L'immagine sopra riporta il tracciato relativo al percorso tra il Colle Dondeuil e la cima del Corno del Lago.
In questo caso il tracciato è indicativo, essendo possibile sceglierepassaggi diversi in molti punti; si tratta come sempre del mio cammino che non necessariamente passa nei punti migliori e più sicuri.
Cliccare sull'immagine per scaricare il tracciato per GPS Trackmaker.
Il tracciato altimetrico del percorso. Pendenza media apparentemente piuttosto costante.
Note meteorologiche:
La zona del Corno del Lago non è particolarmente soggetta ad improvvisi annuvolamenti - a differenza delle vicine Becche - ma la salita o la discesa con terreno bagnato possono essere pericolose. Si consiglia pertanto una giornata di sole anche in favore dell'ottimo panorama. Periodo consigliato:
La cresta nord è percorribile quando è sgombra da neve, per cui probabilmente tra maggio e ottobre, salvo nevicate fuori stagione. Attrezzatura:
Nessuna attrezzatura particolare è richiesta, se non un paio di scarpe con suola ben scolpita e magari rigida con cui affrontare i tratti su roccia e su pietraia.
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