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IL TESTA GRIGIA

Video: salita al Testa Grigia con tramonto e alba dalla vetta
Il bivacco Lateltin
I laghi Pinter
Crest
Cuneaz
Frantze
Salita a Laghi e Colle Pinter da Ostafa
Salita a Laghi e Colle Pinter via Cuneaz
Salita al Testa Grigia
Video: la salita al Testa Grigia (luglio 2006)
SCHEDA
Nome della cima Testa Grigia
Altri nomi Groab Hopt
Quota della cima m. 3314
Coordinate della cima N 45° 49' 51,02723"
E 07° 47' 13,18892"
Ubicazione Spartiacque Ayas/Gressoney, testata del Vallone di Cuneaz
Vie di accesso documentate Dal Colle Pinter, EE - Itinerario 20
Il Testa Grigia è, dopo il Grand Tournalin, la seconda montagna in ordine di quota a circondare la Val d'Ayas, escludendo il massiccio del Rosa; è in ogni caso la più elevata dell'intero versante orientale.
Si tratta di una vetta dall'aspetto imponente, che se osservata dalla Val d'Ayas si presenta con un ripidissimo versante ovest che precipita roccioso sulla testata del Vallone di Cuneaz. La sezione sommitale è piramidale, ma nonostante l'aspetto appuntito la cima è inaspettatamente piuttosto spaziosa.
Rappresenta uno dei punti più panoramici dell'intera zona, da cui l'occhio può spaziare in ogni direzione fino a vedere quasi tutto il massiccio del Rosa, nonchè le cime delle valli di Gressoney e Ayas e tutte le montagne principali nel raggio di decine di chilometri, fino alla Pianura Padana.
Il Testa Grigia è una montagna allungata in direzione nord-sud; la cresta nord scende ripida fino a poco più di 3000 metri, dove è presente un valico senza nome (talvolta chiamato "Colle Nord del Testa Grigia") che permette di raggiungere dalla Val d'Ayas l'altopiano sabbioso alla base del Rothorn (vedi escursione 44).
La cresta sud invece, dopo un primo gradino, si fa più pianeggiante e meno affilata, con un versante ovest quasi pianeggiante, e culmina con lo sperone che prende il nome di M. Pinter e ospita il bivacco Ulrich Lateltin, per poi scendere nuovamente ripida al sottostante Colle Pinter.
Le vie di salita escursionistiche sono due, una delle quali interamente sul versante di Gressoney.
Il percorso qui descritto è utilizzabile sia dai camminatori di Ayas che da quelli di Gressoney; la partenza è infatti al Colle Pinter (per la sua descrizione dettagliata si rimanda all'itinerario n. 20). La salita fino al bivacco non presenta particolari difficoltà se non quelle che si possono incontrare su un sentiero friabile e a tratti ripido; per raggiungere la cima è poi necessario superare un tratto piuttosto esposto sul lato est e un ultimo salto su roccia attrezzato con un cavo in acciaio.
In cima è presente un cavalletto metallico, piazzato dal CAI di Parabiago, che funge da supporto per una piccola statua della Madonna e una campana.
Nella sezione video sono presenti un mini-documentario sulla salita al Testa Grigia e uno sul pernottamento al Bivacco Lateltin con alba e tramonto dalla vetta.
Meteorologicamente il Testa Grigia è una montagna particolarmente soggetta ad annuvolamenti e si presenta di frequente con la sommità immersa nelle nubi, soprattutto in presenza di vento da sud.

Immagini presenti nella galleria: 14.

1. Il Testa Grigia.
2. Dopo una nevicata estiva, ecco da sinistra il Testa Grigia, il M. Pinter e il Corno Vitello visti dalla Punta Valfredda (escursione 28). Sullo sfondo appare il Lyskamm.
3. Altra nevicata estiva sul Testa Grigia, visto questa volta dal versante sud del Vallone di Mascognaz.
4. Il Testa Grigia (al centro) e il Rothorn visti dalla cresta attrezzata che conduce al rifugio Quintino Sella.
5. Il Testa Grigia (a sinistra) e il M. Pinter (a destra) visti dai laghi Pinter.
6. Il Testa Grigia visto dal Lago Perrin.
7. Il Testa Grigia e il M. Pinter visti dalla vetta del Corno Bussola.
8. Il Testa Grigia visto dal Bivacco Lateltin.
9. La Madonnina del Testa Grigia al tramonto. A destra si riconoscono, tra le altre cime, le sagome del Nery, del Voghel e delle Becche di Vlou e Torchè.
10. La Madonnina e la campana al tramonto con il panorama verso nord: da sinistra il Cervino, la Gobba di Rollin, i tre Breithorn, la Quota 4106, la Roccia Nera, parte del Castore, i Lyskamm, la Dufour e la Zumstein.
11. La Madonnina del Testa Grigia al tramonto.
12. Il panorama dal Testa Grigia all'alba, dal Grand Combin al Breithorn Centrale.
13. Il Testa Grigia visto dal Corno Vitello in novembre. Sullo sfondo da sinistra si riconoscono il Breithorn Orientale, la Quota 4106, la Roccia Nera, il Castore, il Colle Felik, il Lyskamm Occidentale.
14. Testa Grigia e Rothorn ad inizio primavera visti dai pressi dell'Orestes Hütte.
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