

Nei pressi del Flambeau d'Arlaz (foto a sinistra) c'è un incavo in un'alta parete di roccia. Al fondo di questo riparo c'è una specie di acquasantiera che raccoglie l'acqua. Qui si immaginano storie paurose.
Presso la cascata che si raggiunge da Orbeillaz (
escursione 54, foto a destra) ci sarebbe una porta tagliata nella viva roccia e sormontata da un buco tondo di una decina di centimetri di diametro. Custodisce un vitello d'oro posto su un'arca e si apre solo allo scoccare della mezzanotte di Natale.