AVVISO AI VISITATORI
A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
Il webmaster
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Barmasc si trova lungo l'antico sentiero che attraverso il Col Portola va ad Antey. Un viandante che lo stava percorrendo trasportando un quadro della Vergine col Bambino si fermò qui per dissetarsi e riprendere fiato. Posò il quadro sopra un masso e si riposò sotto un larice. Al risveglio cercò di riprendere il quadro ma non fu più in grado di risollevarlo. Corse allora a chiamare il parroco di Antagnod. Questi, dopo alcune benedizioni e preghiere, riuscì a sollevarlo al cielo e lo portò giù sull'altare maggiore, chiudendo la chiesa a chiave. Il mattino dopo però il quadro era sparito. Lo ritrovarono nuovamente a Barmasc, dove il sole faceva brillare il suo vetro come un diamante. Poichè i pascoli di Barmasc appartenevano a Lignod, questa volta esso venne portato sull'altare della sua cappella, ma nuovamente esso tornò a Barmasc. Nemmeno il parroco riuscì più a spostarlo e fu quindi qui che sorse, in onore della Madonna del Buon Soccorso, il santuario posto sopra la sorgente (foto a sinistra). |
La cappella attuale di Barmasc risale al 1744 ma sul luogo ne esisteva con certezza una precedente, come testimoniano dei lasciti di metà '600. Inoltre fino al 1839 essa era dedicata non alla Vergine ma a S. Maria Maddalena. La sorgente che sgorga dalle sue fondamenta è considerata miracolosa, e ad essa, fino alla metà del XX secolo, salivano le processioni da tutta la Val d'Ayas, dal versante di St.-Vincent e dalla bassa Valtournenche a invocare la pioggia immergendovi la croce processionale. Da Antagnod si usava probabilmente la croce del 1714 conservata tuttora in parrocchia. L'asta (foto a sinistra), decorata con scene della Passione, ha tacche alla distanza di cm. 4,4 circa, corrispondente all'antica misura lineare ayassina detta onza (la seconda falange del dito medio di un uomo). Di essa infatti si immergeva solo la parte proporzionale alla reale necessità di pioggia. |