AVVISO AI VISITATORI
A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
Il webmaster
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Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker e Google Earth (privi di mappe ma completi dei necessari waypoints) con una cartina a risoluzione superiore.
NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
Itinerario B: Il lago di Villa
Sentiero: non numerato.
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Dal parcheggio lungo la strada che sale da Villa si prosegue a camminare sulla strada, che inizialmente scorre tra due muretti; al termine del muro destro è facoltativamente possibile tagliare il successivo tornante imboccando il sentiero della foto 8. Al termine del tornante o dopo il taglio si continua a camminare sulla strada (evitando una deviazione a sinistra a meno di non voler accorciare il percorso e giungere immediatamente al lago mediante il sentiero oggi percorribile anche con sedia a rotelle), che preso diviene sterrata e poco dopo lastricata. Si attraversa un ponticello (foto 9) e circa 200 metri più avanti si incontra un incrocio (foto 10) e si svolta a sinistra seguendo l'indicazione del cartello bianco e verde presente sul posto. La strada prosegue nel bosco (foto 11); si evita una prima deviazione a destra e si costeggia il lago; è presente anche un piccolo pontile in legno. Poco più avanti si lascia la strada dove si nota una verdeggiante radura con alcune panchine costeggiata da un piccolo canale (foto 12); in fondo alla radura si attraversa il canale su un ponticello trovando un incrocio dove si tiene la destra. Si incontra un piccolo pilone votivo della Madonna di Oropa sulla sinistra, poi la strada attraversa una radura minore rientrando successivamente nel bosco per un tratto, e infine un'ultima radura più grande sulla sponda ovest del lago, ove è posta una stazione di rilevamento meteorologica. Qui la strada si interrompe a causa di un grande masso sulla sponda del lago. Il ritorno avviene inizialmente ripercorrendo quest'ultimo tratto di cammino; giunti alla radura con il canaletto si risale sulla strada sterrata a destra, percorrendola per un breve tratto fino al ricongiungimento con quella asfaltata. Si prosegue poi su questa, eventualmente tagliando il tornante come già fatto all'andata, e ritrovando ben presto il parcheggio di partenza. 13. Il lago di Villa. La roccia nel centro interrompe la circumnavigazione. |
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NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
Itinerario C: Il castello di Villa
Sentiero: non numerato.
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Questo itinerario ha inizio nello stesso parcheggio da cui parte il percorso B, sulla strada che sale da Villa. Si imbocca il sentiero ben visibile lungo il fianco sud della strada (foto 14); questo sale a gradoni e incontra un bivio, dove si prosegue a destra. Il sentiero è ben tracciato, largo e dotato di pannelli informativi. Si attraversa un quadrivio idendificato anche da alcune frecce gialle dipinte e si procede dritti (foto 15); al bivio successivo (foto 16) si prende il ramo sinistro (eventualmente, a destra si raggiunge un poggio molto panoramico). Si inizia poi a scendere dolcemente. Usciti dal bosco si aggirano a sinistra le placche rocciose affioranti; si passa nei pressi di un secondo punto panoramico e si giunge in breve alle rovine del castello (foto 17). |
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NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.