Foto 1 - Il Palon di Resy visto da nord. A destra inizia il canale.
Foto 2 - La parte alta del canale. In alto รจ visibile la croce di vetta del Palon di Resy.
Foto 3 - La primissima foto della roccia.
Foto 4 - L'intera roccia con la zolla erbosa rimossa. Le incisioni continuano sotto il masso in basso a destra.
Foto 5 - Una fase del rilievo.
Foto 6 - Il gruppo intorno alla roccia subito dopo il rilievo.
Foto 7 - Il cerchio con coppella centrale.
Foto 8 - Una delle figure nascoste dalla terra.
Foto 9 - Alcune delle incisioni nascoste sotto il masso.
Foto 10 - La zona del ritrovamento vista dal Grand Tournalin.
Il 3 agosto 2008 durante un'escursione esplorativa nello sconosciuto e selvaggio canalino a ovest del Palon di Resy
io e Davide ci siamo imbattuti in una roccia a dir poco singolare.
Su una roccia infatti, una placca inclinata, di aspetto grezzo e ben radicata nel terreno a differenza dei circostanti massi di frana sicuramente posteriori, abbiamo notato immediatamente dei segni di evidente matrice umana.
Si trattava di alcuni cerchi - uno dei quali con coppella centrale - e di svariati altri disegni a contorno variabile ma tutti ottenuti per picchiettatura con attrezzo litico.
Siamo quindi tornati il giorno 8 agosto per raccogliere dati più precisi in compagnia di Giovanni e Lauretta e procedere al rilievo su telo di nylon e a una migliore documentazione fotografica e
video.
Ci siamo subito accorti che le incisioni proseguivano sotto un masso appoggiato su tale roccia, e soprattutto, con tratti molto più netti, sotto la cotica erbosa che la ricopriva a livello del terreno.
Abbiamo quindi provveduto a misurare la roccia, le cui dimensioni sono di m. 2 di larghezza x 1.70 di altezza circa, con l'asse maggiore orientato nord-sud e un'inclinazione di circa 40°. La faccia incisa è rivolta verso ovest; la quota è di circa 2490 m. e le coordinate sono 45° 52,632' N, 7° 45,014' E.
Non è stato possibile trovare nei repertori di incisioni rupestri confronti convincenti; l'unico elemento comune è il cerchio con coppella centrale ma qui le incisioni sono particolarmente rozze. Sono infatti presenti altre figure oblunghe a contorni mistilinei.
La roccia si trova in un luogo impervio, lontana dagli attuali sentieri ma in realtà è posta su alcuni ipotetici percorsi attualmente utilizzati per lo scialpinismo: Resy - Pian di Verra Superiore e Pian di Verra Inferiore - Colle di Bettolina Inferiore.
Un'altra possibile spiegazione di presenza antropica sono le rocce ferrose del vicino M. Rosso.
La notizia del ritrovamento è stata comunicata immediatamente dopo il rilievo al prof. Damien Daudry, presidente della Société Valdôtaine de Préhistoire et d'Archéologie di Aosta
ed è stata pubblicata ufficialmente sul Bullettin d'Études Préhistoriques et Archéologiques Alpines n. XIX/2008, organo di tale società, alle pp. 105-109. Il giorno successivo alla distribuzione del bollettino (16 febbraio 2009) le prime foto pubbliche a colori sono state inserite sul forum AroundAyas nel
topic dedicato.