AVVISO AI VISITATORI
A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.
Il webmaster
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NOTA: In effetti questa famiglia è scomparsa nella seconda metà dell'800.
Il motivo del pane benedetto da porre personalmente in bocca ad un serpente compare anche in una leggenda riportata da Tersilla Gatto Chanu in "Leggende e racconti della Valle d'Aosta", pagg. 247-248.
Una notte di Natale Rosa Vescoz per recarsi velocemente da Magneaz alla messa di mezzanotte ad Antagnod prese una scorciatoia che passava vicino ad un vecchio mulino abbandonato, del quale si raccontavano leggende di diavoli, streghe e fantasmi. Infatti le si parò innanzi un grosso serpente che le chiese di portargli al ritorno un pezzetto del pane benedetto distribuito in chiesa e metterglielo in bocca, perchè era un'anima in pena. Promise in cambio una ricompensa.
Così fece Rosa e dalla pelle del serpente un'anima, in aspetto di bianca colomba, volò verso il cielo. Come ricompensa Rosa ebbe una vita felice accanto a un buon marito e tanti figli.