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A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
Alla prima scadenza del dominio ayastrekking.it dopo l'apertura dei cantieri, pertanto, questo non verrà più rinnovato. Contemporaneamente verranno messi offline tutti i servizi associati, il canale YouTube e il forum.

AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.

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IL DAHU

Il dahu è un animale fantastico delle Alpi occidentali, della Francia e della Svizzera. Dall'aspetto simile a quello di una capra, un camoscio o uno stambecco, presenta due zampe più corte che lo rendono particolarmente agile e veloce nei movimenti sui pendii ripidi. Si può considerare un magnifico esempio di adattamento all'ambiente naturale.
A seconda che siano più corte le zampe del lato destro o del lato sinistro viene detto "destrogiro" o "levogiro". Il dahu è quindi costretto a girare attorno a una cima in senso orario o antiorario a seconda della sua varietà.
Si distinguono inoltre i dahu detti "crescenti frontalmente", caratterizzati da una minore lunghezza delle zampe anteriori, e quelli "calanti frontalmente" che invece sono dotati di zampe anteriori più lunghe delle posteriori.
L'accoppiamento fra un esemplare destrogiro e un esemplare levogiro risulta estremamente difficoltoso a causa dell'impossibilità per i due esemplari di mantenere stabilmente la posizione adatta.
È un animale estremamente raro e quasi impossibile da osservare. Migliori chances si hanno appostandosi nottetempo con una cospicua scorta di génépy.
Al Museo delle Alpi, che ha sede nel Forte di Bard, gli è dedicata una sala, con imperdibili rari filmati che illustrano le sue abitudini e come l'animale prenda nome dal suo caratteristico verso.
In Valtournenche uno dei tratti sommitali della via ferrata "Dje Dameun" è denominata "Placca del Dahu".
È auspicabile che vengano prese misure per la sua reintroduzione; mentre in Francia gli studi etologici sul dahu hanno raggiunto una fase più avanzata, in Italia sono ancora scarse le specifiche zone protette dedicate alla sua osservazione e reintroduzione; sono segnalate da appositi cartelli "Zona ripopolamento dahu".
Foto seguenti:
Zona Champoluc.
Quota 1568 m.
Data 19 agosto 2008.
Materiale fotografico Canon EOS 350D, 8 MP. Canon EFS 18-55.
Esemplari Scultura in legno di Dario Coquillard rappresentante un dahu levogiro.
Distanza minima dal soggetto ~ 50 cm.
Appostamento No.
Comportamento animale Immobile.
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Fauna

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