A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
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Attenzione: nel corso del 2014 questa zona sarà interessata da lavori di sistemazione e messa in sicurezza delle miniere, allo scopo di renderli visitabili. L'itinerario qui proposto potrebbe essere pertanto almeno in parte alterato o non essere percorribile.
Il "percorso delle miniere" è un facile e breve itinerario ad anello, adatto a tutti, con partenza ed arrivo a La Croix, sulla strada che da Brusson sale verso Estoul.
La modesta elevazione a sud del paese, la cui parete ovest, strapiombante sul fondovalle, è detta "Ciamousira", è stata traforata in più punti alla ricerca dell'oro a partire dagli ultimi anni del XIX secolo, inizialmente ad opera della società inglese "The Evançon Gold Mining", con il lavoro di centinaia di minatori e il ricavo di diversi quintali di metallo.
Nel 1937 le miniere tornarono in funzione in mani italiane ma vennero nuovamente chiuse due anni dopo a causa degli scarsi risultati, e più recentemente sono state effettuate nuove ricerche con piccoli lavori.
Attualmente non sono più presenti nè il sistema di rotaie e vagoncini nè la teleferica per il trasferimento a valle del materiale originari, mentre sono visibili macchinari e attrezzi più recenti abbandonati all'ingresso del tunnel principale (foto a sinistra) insieme ai resti di un grosso compressore; le gallerie non sono in sicurezza e pertanto è vietato l'accesso.
Il percorso qui descritto comprende la visita all'ingresso della galleria più nota e una divagazione verso una secondaria.
La passeggiata è segnalata anche da appositi cartelli, ma i numerosi bivi possono lasciare qualche dubbio sul percorso da seguire. L'itinerario può tranquillamente occupare solo una mezza giornata, non presenta alcun pericolo e l'unico punto che richiede attenzione, con una certa esposizione sulla sottostante parete, è sul breve tratto di sentiero che, staccatosi dall'anello principale, scende alla prima miniera. Il percorso è segnalato anche da una serie di cartelli, in numerò però nettamente inferiore rispetto alla quantità di bivi che si incontrano.
La Croix - Giro delle miniere - La Croix
Sentiero: non numerato. Tempo di percorrenza: 45 - 50 minuti. Difficoltà: nessuna.
1. La partenza a La Croix, nel sottopassaggio.
2. Il sentiero prosegue tra due steccati.
3. Piccoli saliscendi nel bosco rado.
4. Primo bivio, con cartello.
5. Arrivo sulla strada che scende a Feniliaz.
6. Rimanere sulla strada, senza seguire la diramazione che scende a sinistra.
7. Al trivio lasciare la strada e seguire il cartello visibile nell'ellisse.
8. Il bivio della prima miniera: l'anello prosegue a destra, ma la miniera è a sinsitra.
9. Il vecchio compressore abbandonato prima della miniera.
10. Il tratto in discesa verso la prima miniera.
11. L'ingresso della miniera.
12. Il tratto con parapetto (si arriva dal fondo della foto).
13. La seconda miniera.
14. Ancora un bivio, questa volta con un chiaro cartello.
15. Alcuni saliscendi nella parte finale del percorso.
16. Ritorno a La Croix.
Il percorso inizia a La Croix.
Si attraversa il sottopassaggio (foto 1) presente in una serie di abitazioni
nei pressi della piazzetta con la fontana, evitando il sentiero che si stacca a destra proprio all'interno del sottopassaggio stesso.
Il sentiero prosegue poi in lieve salita tra due steccati (foto 2); in questo tratto è stato posto sulla destra un cartello del Comune di Brusson che illustra la passeggiata della miniera, con una cartina e alcuni cenni storici sullo sfruttamento minerario dell'area.
Al termine degli steccati, si susseguono alcuni piccoli saliscendi tra bosco e radura (foto 3). Il sentiero è evidentemente segnato a terra, il bosco non è mai fitto.
Si giunge ad un bivio (foto 4) munito di un cartello relativo proprio a questo itinerario, e si prosegue dritti, continuando nell'alternanza tra bosco e piccole radure.
Il sentiero costeggia poi un muretto a secco e scende dolcemente fino ad incontrare la strada che mette da Feniliaz sale ai pascoli sovrastanti (foto 5); la si segue verso destra e si attraversa una radura con panorama sulle Dame di Challand.
Si prosegue dritti al successivo bivio, evitando la diramazione che scende a sinistra (foto 6) e si riprende leggermente quota tra i pascoli entrando poi nuovamente nel bosco.
Si trova così un trivio (foto 7) e si lascia la strada seguendo il ramo centrale (è qui presente un altro cartello relativo all'itinerario) che sale lievemente, permettendo di scorgere a destra, tra i rami degli alberi, il Castello di Graines.
Al bivio successivo si prosegue dritti.
Si raggiunge una nuova biforcazione (foto 8): il percorso prosegue in realtà a destra (segnato in rosso nella foto), ma a sinistra (ramo arancio) c'è la prima miniera: si inizia così a scendere, incontrando i resti di un vecchio compressore montato su carrello di legno (foto 9), e dopo un breve tratto in discesa un po' esposto (foto 10) si giunge all'ingresso della miniera (foto 11). Si ricorda che l'accesso è vietato per motivi di sicurezza.
Tornati al bivio precedente, si prosegue il cammino a sinistra, prendendo quota. Si percorre un tratto protetto a sinistra da un parapetto (foto 12), seguito da un bivio: anche qui il percorso "ufficiale" prosegue dritto, ma svoltando a destra si raggiunge in pochi minuti di salita l'ingresso di una seconda miniera (foto 13). Da qui il sentiero può proseguire accorciando il percorso, ma per completezza si torna al bivio sottostante, alla fine del tratto con parapetto, proseguendo a destra.
Si perde qualche metro di quota incontrando un altro cartello (foto 14) che indica che la direzione da seguire è a destra, in salita.
Si incontra un segnavia 10, prendendo il ramo di sinistra al bivio successivo, primo di una serie di biforcazioni in corrispondenza delle quali bisogna mantenersi sempre sul sentiero principale (al secondo bivio, il sentiero a destra riporta alla seconda miniera).
Con alcuni piccoli saliscendi (foto 15), il sentiero si riporta fuori dal bosco e torna velocemente a La Croix (foto 16), concludendo l'itinerario.
CARTINA
La cartina dell'itinerario 53: in rosso il tracciato del percorso ad anello con la discesa alla prima miniera.
In blu è riportata la breve salita che, staccatasi dall'anello principale dopo il tratto protetto dal parapetto in legno, porta alla seconda miniera, e prosegue poi (non descritto) fino a riunirsi all'anello.
Cliccare sull'immagine per scaricare il tracciato per GPS Trackmaker, Google Earth e in formato .GPX.
Note meteorologiche:
Non è necessaria una giornata estremamente soleggiata; può essere sufficiente l'assenza di pioggia. Periodo consigliato:
Primavera - estate - autunno. Alcuni nevai possono non impedire la camminata; con le ciaspole l'itinerario è percorribile almeno in parte anche con innevamento completo. Attrezzatura:
Nessuna attrezzatura particolare è richiesta, se non un paio di scarponcini da montagna anche non rigidi.
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Commenti già inseriti (2):
2. PENELOPE
14/11/2013, 22.12.38
Utente non registrato
Valutazione:
IO SALIVO DA BRUSSON,SALTANDO LA CROIX;PERCORSO PIÙ RIPIDO
1. PENELOPE
14/11/2013, 22.11.04
Utente non registrato
Valutazione:
NON SAPEVO CHE SI POTESSE FARE IL GIRO,SONO SEMPRE SALITA DIRETTAMENTE DA BRUSSON